Come si comporta il nostro animale domestico a quattro zampe quando piove o sta per arrivare un temporale: è normale che il nostro felino ami stare sotto l’acqua durante un acquazzone?
Il comportamento dei gatti quando piove, cosa fa un gatto quando sente la pioggia
Gli antichi non sbagliano mai, e quando dicono che un gatto, mentre si fa la toilette quotidiana, si passa le zampe dietro le orecchie, è sicuramente in arrivo un temporale. La credenza popolare si fonda con la realtà, provata in modo scientifico. Il gatto non è certo un mago, ma dietro questo comportamento si cela un fattore ambientale. Quando si avvicina un temporale, l’aria tende a diventare umida prima dell’arrivo della pioggia ed è la presenza di maggiore umidità che scioglie le articolazioni del micio, permettendogli di spingere le zampe più indietro del solito e di riuscire a giungere fino dietro le orecchie. Inoltre, l’approssimarsi della pioggia fa sprigionare l’elettricità statica. Il mantello del felino si elettrizza, eccitando l’animale, per questo appare più vivace del solito. Si può vedere un micio che si rifà le unghie con maggior vigore, a correre per casa o fare una scalata sulle tende. Ci si deve preoccupare quando fuori piove?
Perché un gatto sente in anticipo quando piove
I nostri amici felini sono molto sensibili a tutti i fattori climatici: riescono infatti a percepire in anticipo oltre alla pioggia anche il cambiamento di direzione del vento, il sopraggiungere del sole dopo il temporale oltre che, come ormai tutti noi sappiamo, il sopraggiungere di una scossa di terremoto. Eppure, quando fuori piove il gatto può addirittura allontanarsi di casa, o prendersela con calma e non tornare a casa per ore, preoccupando il padrone. Quando fuori piove, il gatto può anche mettersi in poltrona o vicino al calorifero, ma altri possono andare sotto la pioggia. Perché questo tipo di comportamento del nostro amico a quattro zampe?
Perché il gatto vuole uscire quando piove?
Quando fuori piove, il gatto potrebbe premere ad andare fuori per fare i suoi bisogni. Lo stimolo viene anche quando è brutto tempo, e il micio dovrà andare in bagno prima o poi, anche se è presente la lettiera. Alcuni gatti preferiscono fare i bisogni fuori e non la usano, a meno che non abbiano altra scelta. Inoltre, anche e il gatto non è in casa non significa che sia a patire il freddo sotto il diluvio. Sicuramente avrà trovato un rifugio asciutto, un riparo in cui aspettare che la pioggia diminuisca, in modo da poter rientrare nella sua cesta, all’asciutto. Inoltre, se il micio non è il solo “padrone di casa”, potrebbe preferire stare fuori quando c’è più calma, ad esempio la notte, e investigare in dei posti in cui normalmente durante il giorno non si permetterebbe di mettere il muso. La pioggia purifica l’ambiente, quindi elimina la sporcizia, gli odori e la polvere, tanto da stimolare l’istinto del cacciatore. Anche l’odore della marcatura sparirà, restituendo un ambiente tutto da esplorare senza lottare per il territorio. Inoltre, l’acqua nasconderà anche i rumori, permettendo alla piccola macchina da guerra con il pelo di catturare piccoli animaletti, usciti dal loro rifugio per bere dell’acqua piovana.
Gatti e pioggia, cosa fare se il micio torna a casa bagnato quando fuori piove
Anche se la maggioranza delle razze feline tende ad evitare il contatto con l’acqua, un gatto domestico a pelo lungo o a pelo corto può sentirsi stimolato nell’uscire quando fuori piove, per i motivi precedentemente elencati. Alcuni mici, però, hanno un’affinità naturale con l’acqua, come ad esempio il Turco Van. Questa razza felina è originaria del Lago Van, in Turchia. A questa palla di pelo, baffi e coda piace tantissimo nuotare e giocare con l’acqua e di certo, durante un temporale, non sarà infastidito dalle gocce che penetrano nel suo mantello, visto che il suo pelo lungo e liscio permette all’animale di non inzupparsi e di asciugarsi in fretta. Qualora il micio domestico dovesse tornare tutto inzuppato, meglio tamponarlo con un telo morbido e tiepido, in modo che il felino non si raffreddi causa sbalzo di temperatura.