Non c’è ombra di dubbio che il cane rappresenti il migliore amico dell’uomo e sono ormai secoli che è diventato parte integrante della quotidianità di tante famiglie e persone. Con il passare del tempo, se possibile, il rapporto tra i cani e gli uomini è sempre più migliorato e diventato decisamente stretto.
Non è un caso, quindi, che siano sempre di più le persone che sognano di fare un lavoro a contatto con gli animali e, nello specifico, con i cani. Ecco spiegato il motivo per cui l’addestratore cinofilo è un mestiere piuttosto apprezzato in Italia, dove esiste già da diversi decenni, anche se poi effettivamente solo nel corso degli ultimi anni si sta predisponendo un vero e proprio iter professionale per poter raggiungere una simile certificazione. Va detto che si tratta di un lavoro che prevede la necessità di svolgere diversi anni di training sul campo. Cerchiamo di capire come diventare addestratore cinofilo.
Il percorso per diventare educatore cinofilo
Non si tratta di un percorso affatto semplice e banale. Per diventare educatore cinofilo in realtà, al giorno d’oggi, non è previsto un iter ufficiale ed è sempre necessario fare riferimento a una delle numerose offerte di corsi che vengono proposti da molteplici associazioni. È fondamentale mettere in evidenza come serve propendere per dei corsi, che possono avere anche prezzi differenti, che vengono organizzati da delle associazioni serie e affidabili.
Tra le principali caratteristiche che deve avere un corso di qualità c’è senza dubbio quella di avere una determinata e considerevole durata. Al contempo, però, serve individuare un connubio corretto tra gli aspetti teorici e poi l’attività pratica.
È bene mettere in evidenza come, nell’elenco dei corsi di formazione maggiormente accreditati entro la penisola italiana, ci sono quelli che vengono organizzati da parte dell’APNEC e dell’ENCI. La prima è l’Associazione Professionale Nazionale per Educatori Cinofili, mentre il secondo è l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana.
Non solo, dal momento che presso l’Università di Pisa, da un po’ di anni si può richiedere la frequentazione di uno specifico corso che vi porterà a studiare le principali tecniche di allevamento del cane di razza e imparare i principi di educazione cinofila.
In buona parte dei casi i corsi per diventare degli educatori cinofili si caratterizzano per essere a numero chiuso. In questo caso, è bene affrontare delle prove selettive in cui ad incidere sulla motivazione c’è anche un aspetto psicologico, ovvero quello legato alla motivazione del candidato.
La durata di questi corsi a numero chiuso si caratterizza per essere compresa tra 200 e 400 ore, che ovviamente vengono organizzate e suddivise poi su diversi mesi. I candidati devono affrontare un periodo di formazione sia in ambito teorico che pratico.
Gli insegnamenti teorici riguardano lo studio della normativa italiana in merito a questa materia, ma permettono anche di approfondire quelli che sono i principali concetti di veterinaria.
L’attività pratica, invece, porterà i candidati ad apprendere i comportamenti e atteggiamenti da mantenere per approcciarsi in maniera corretta con un cane. I costi di questi corsi possono spingersi fino anche fino a 2300 euro.
Spesso e volentieri, come dicevamo in precedenza, sono a numero chiuso e, per potervi accedere, è necessario affrontare delle specifiche selezioni. I candidati, quindi, dovranno affrontare dei colloqui: solo chi verrà giudicato e valutato idoneo potrà accedere al corso.
Il lavoro di un educatore cinofilo
Va detto che stiamo parlando di una figura professionale il cui intento principale è quello di dare una mano al proprietario di un cane, e ovviamente al suo amico a quattro zampe, di stabilire delle corrette e serene regole di convivenza.
Bisogna sottolineare la differenza tra gli educatori cinofili con gli istruttori cinofili. Se gli educatori lavorano a stretto contatto con i privati e con le associazioni, i secondi lavorano più che altro con lo scopo di addestrare il cane per poter svolgere delle funzioni e dei compiti ben precisi.