Il luogo comune più diffuso vuole il gatto come un animale solitario, che ama stare stare sulle sue.
Che siano rari quelli che si lasciano avvicinare, figurarsi a giocare con i più piccoli.
E poi leggende metropolitane riguardanti ad esempio fantomatiche allergie generate dal pelo dei gatti sui neonati o sul loro essere gelosi verso i padroni quando ci sono nuovi arrivi in casa.
Queste sono tutte generalizzazioni sbagliate frutto di pregiudizi: può certamente capitare che esistano esemplari con caratteri difficili (d’altronde ognuno ha il proprio, gli animali non sono esclusi), eppure i gatti di norma amano le coccole e i giochi, i momenti di relax in braccio al padrone come quelli di attività frenetica.
Esistono addirittura razze più propense per indole giocosa e adatti alla vicinanza dei bimbi: ad esempio il Maine Coon, originario degli Stati Uniti e dotato di una certa prestanza fisica che lo rende resistente a stress fisici e paziente.
Il Gatto Birmano invece è di natura curiosa, amante dell’esplorazione e stimolato dalla vitalità dei bambini con cui troverà sempre nuove avventure.
Altri punti a favore sono la tranquillità, la dolcezza e l’assenza di qualsiasi aggressività.
Infine il Ragdoll, anch’esso dolce e affettuoso e perfetto compagno di giochi.
Di grandi dimensioni come il Maine Coon e di origine nordamericana, viene soprannominato “cherubino”” per la dolcezza del carattere e gli occhi angelici.
Se avete intenzione di approfondire e ammirare dal vivo questi ed altri esemplari l’occasione giusta può essere l’Expo Aristogatti, a Bologna San Lazzaro dal 21 al 22 aprile 2018.
Protagonisti speciali saranno proprio i Maine Coon e i Sacri di Birmania, con gare separate rispettivamente sabato e domenica.
Tutte le info sono disponibili sul sito dell’Associazione Nazionale felina Italiana (ANFI) e dell’evento.