abbandono gatti

L’estate si sta avvicinando a grandi passi e, con essa, anche la possibilità di andare in vacanza. Purtroppo, come accade spesso in tutte le parti d’Italia, molte “persone” (il virgolettato è d’obbligo) abbandonano i propri cani e i propri gatti, disfandosi in questo modo di un compagno fedele, rimasto al fianco per il resto dell’anno.

Secondo quanto affermano alcune stime dell’Istat, in Italia sono circa 7 milioni le famiglie che possiedono un cane o un gatto, per un totale di oltre 10 milioni di mici e altrettanti fidi. Il 30% di queste famiglie è monoreddito, il 20% è composta da pensionati, il 4% non ha reddito comunque un reddito sufficiente per potersi dire al di sopra della soglia di povertà. La gestione media di un gatto si aggira intorno ai 700 – 900 euro l’anno e, secondo l’Aidaa, crisi e scarsa cultura potrebbero condurre circa 400 mila animali in una situazione di concreto rischio abbandono già nei prossimi mesi.

Proprio per scongiurare questo drammatico destino, l’Aidaa ha proposto una serie di concreti interventi a favore delle famiglie con animali, come ad esempio la riduzione dell’imposta sul valore aggiunto sui prodotti necessari e sulle visite veterinarie, sui farmaci generici veterinari, e non solo.

Sempre secondo l’Aidaa, le zone dove è maggiore l’aumento dell’abbandono sono le grandi città e le regioni del Nord.