denti gatto

Anche nel miglior rapporto con il proprio felino domestico potrebbe capitare un morso o un graffio. Più o meno volontariamente, soprattutto quando si gioca senza le opportune precauzioni, ci si può esporre a qualche “ricordino” fisico lasciato dal micio: cerchiamo quindi di chiarire alcuni aspetti su queste situazioni abbastanza frequenti.

Innanzitutto, se un gatto morde o graffia, è bene non sottovalutare il fatto che in tal modo sia possibile subire un interscambio di batteri che – soprattutto nel caso dei morsi – possono penetrare nel profondo dei tessuti.

I morsi e i graffi possono infatti essere i responsabili di infezioni anche serie, generate dal propagarsi della bartonella henselae, un batterio che può vivere anche per anni nell’animale, diffondendosi fin nelle sue ghiandole salivari e (con le “leccate”) nelle zampe e nelle unghie. Ne consegue che, quando per gioco la bestiola ci graffia, è in grado di trasmettere il poco simpatico batterio.

I risultati sono evidenti: la zona si arrossa e viene formata una vescica. Pertanto, quando un gatto ci graffia o ci morde, la cosa migliore è da fare è quella di eliminare le tracce di saliva e lo sporco mediante un lavaggio con abbondante acqua corrente e sapone. Disinfettate infine con abbondante acqua ossigenata o altro disinfettante non alcolico.