PetScene è un’applicazione, nata da un’idea di una cantante delle All Saints, la quale mette in contatto gli animali domestici con i loro proprietari oltre che con gattili, canili e rifugi per altri animali domestici: come funziona.

PetScene, il Facebook per gli animali

I vostri animali domestici hanno finalmente il loro social network. L’idea è nata da una star famosa, Nicole Appleton, cantante delle All Saints. E’ lei la madrina dell’applicazione interamente dedicata ai nostri pet.  Con PetScene, cani e gatti potranno chattare tra di loro e fare nuove amicizie pelose tramite i loro affettuosi e fedeli padroni. L’idea della cantante era unire in un’unica app l’amore per gli animali domestici e il desiderio di condividere le loro foto. Oltre a questo, PetScene è una sorta di divertente e interattivo Facebook solo per chi ha quattro zampe, baffi e coda. Oltre a connettere tra loro i padroni in maniera tutt’altro che impegnativa.  Che prima o poi arrivasse un’app così c’era da aspettarselo, visto il successo dei profili dedicati agli animali su Instagram e che in realtà sono gestiti dai loro padroni. Account con milioni di follower che hanno come protagonisti cani, gatti, maialini, procioni venerati dal popolo della rete e che fanno anche molti soldi grazie alle sponsorizzazioni, proprio come succede agli influencer umani.

Come funziona PetScene

L’applicazione è stata progettata con Second Screen. Essa ha un’interfaccia molto semplice, consentendo di costruire un profilo e di connettere potenzialmente il proprio cucciolo con tutti gli animali del mondo. Si possono condividere foto e video e c’è un wall dedicato ai newsfeed. Inoltre, scorrendo i post, si possono trovare news ed eventi a cui partecipare nella vita reale (proprio come la app di Mark Zuckerberg), e cosa molto interessante per gli amanti degli animali, consigli utili su come accudire al meglio il proprio cane o gatto, ma anche altri pet.

Gatti, cani e altri friends in Rete

Infatti, PetScene è dedicato a tutto il mondo degli animali, da chi ha le piume, a chi ha i baffi e la coda, ma anche per incrementare le adozioni e soprattutto le adozioni ai rifugi che accolgono gli animali abbandonati. Proprio come si fa con la app Facebook, si possono creare eventi quali possibilità di adozioni e creare anche raccolte fondi al fine di aiutare queste strutture. Ma sicuramente, ci saranno degli effetti negativi: come noi umani, Fufi o Fido rischiano di voler sempre posare per un selfie invece di eseguire i loro compiti quotidiani, ovvero pisolino, ora di gioco all’aria aperta, pappa e altro pisolino tra un bisognino e una manicure sul tiragraffi o sulla poltrona preferita dei genitori umani! Il nostro micio avrà la stoffa per diventare un influencer felino?