Gli italiani, riguardo al cibo per il proprio gatto, sono sempre più attenti in fase di acquisto attraverso il controllo delle etichette dei cibi industriali, ma nello stesso tempo bocciano le nuove tendenze come quelle che sono rappresentate dalla scelta di una dieta vegana. Il 77% degli italiani, infatti, boccia la dieta vegana per il proprio gatto in accordo con quanto è emerso da un’indagine che è stata commissionata dalla Royal Canin.
Molto bassa, e pari al 23%, è inoltre la percentuale di italiani che per il proprio gatto è propenso ad optare per la cosiddetta dieta Barf, ovverosia quella che è a base di carne e di alimenti crudi, mentre il 45% si dichiara invece possibilista sulla scelta della dieta gluten free per il proprio amico a quattro zampe.
Dall’indagine dal titolo ‘Cibo per cani e gatti quanto ne sanno gli italiani’ è anche emerso che il 95% del campione interpellato ritiene che la salute del proprio gatto sia strettamente correlata ad un’alimentazione sana ed equilibrata, e per questo sono molto informati sui cibi più adatti per i loro amici fidati. Per farlo, come sopra accennato, prima di acquistare nei negozi e nei supermercati il cibo per i gatti si fa molta attenzione a ciò che è descritto nell’etichetta specie se bisogna dare da mangiare ad un cucciolo.
Ed in ogni caso il 49% del campione interpellato afferma di nutrire il proprio gatto alternando i cibi industriali a quelli della cucina casalinga anche in base alla convinzione, nel 60% dei casi, che cibi per gatti come le crocchette e le scatolette contengano degli additivi che poi tendono a creare assuefazione nell’animale.