Il Certosino è considerata una razza felina molto antica e pregiata.

Ci sono varie leggende sulla sua origine, ma l’ipotesi più accreditata è che il gatto certosino esista dai tempi dei monaci che iniziarono ad allevare questi esemplari per proteggere granai e scorte alimentari dai topi.

Infatti, il gatto Certosino nei monasteri era incaricato di vegliare anche sui manoscritti, in modo che i famigerati roditori non si accanissero sui preziosi scritti.

Il nome di questo straordinario esemplare felino deriva senza ombra di dubbio dalla zona della Grande Chartreuse, in cui nell’XI secolo i monaci Certosini avevano un monastero proprio lì e allevavano gatti dal tipico mantello grigio-blu.

Merito dei Crociati di ritorno dalla Terra Santa: per sdebitarsi dell’ospitalità, hanno regalato loro questi bellissimi felini.

Ci sono un sacco di leggende sul gatto certosino: dall’allevamento per scopi alimentari, a quello per la sua folta pelliccia, molto simile a quella della lontra: anche se in Spagna circolava una lana pregiata chiamata Lana di Certosino, posiamo assicurare che non si tratta di certo del manto del povero felino, anche se non è escluso che in periodi di carestie questi gatti facessero una brutta fine.

Certosino: caratteristiche

Il Certosino è un animale molto affettuoso, estremamente legato alla sua famiglia, ma non a discapito della sua forte personalità.

Non soffre la solitudine e gli spostamenti: anche se si dovrà traslocare più volte, non ne rimarrà turbato in quanto gli importa di stare con il nucleo familiare e con gli altri animali. Il comportamento verso gli altri gatti è normale, in quanto non tende ad essere territoriale.

Attenzione alle coccole: non ama essere preso in braccio o strapazzato sempre, solo quando ne avrà voglia.

Viene chiamato anche gatto-cane perché è un felino molto ubbidiente.

Gatto certosino: aspetto

La femmina del gatto certosino è più indomita ed attiva, ed ha una corporatura simile a quella del gatto domestico mentre il maschio di gatto certosino arriva fino a 7–8 kg ed oltre.

Peculiarità di questo felino sono gli occhi ipnotici, lo sguardo dolce color ambra e bronzo che cozza con la corporatura massiccia e robusta.

Nello standard ufficiale del gatto certosino, tutte le tonalità del mantello sono ammesse ma non deve esistere differenza di tonalità tra mantello e sottopelo.

Il pelo deve apparire licio, soffice, uniforme senza ombreggiature: tutto ciò che sbava e macchia è considerato un difetto, dalla presenza di riflessi bruno-rossi, alle picchettature o alla presenza di peli bianchi.

I colori ammessi sono il grigio con riflessi blu e ricco di sfumature dal cenere all’ardesia.

Alla nascita il gatto certosino è striato, nei primi mesi di vita le striature tabby sbiadiscono e dopo un po’ di mesi ecco il caratteristico e uniforme colore blu.

Certosino: cure e alimentazione

Il Certosino non richiede cure particolari o un grande impegno per il padrone; il mantello va spazzolato una volta a settimana e solo durante la muta si devono aumentare le spazzolate per rimuovere il pelo morto.

Le orecchie devono essere pulite solo se necessario con un prodotto specifico e le unghie sono da spuntare con regolarità.

Se si dà al felino una alimentazione equilibrata, alternando cibo secco con cibo umido, si potrà controllare anche il peso: è un animale molto goloso e ingordo e quindi non si deve mai lasciare a disposizione la ciotola piena.

Gatto Certosino: prezzo

Quanto costa un gatto certosino? Il prezzo si aggira dai 900 ai 1400 Euro: è molto pregiato, specie se acquistato da esposizione.

Si consiglia l’acquisto da allevatori specializzati, unici che possono definire il suo valore in base alle sue caratteristiche fisiche ed estetiche.

Gatto Certosino: allevamenti

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