È accaduto a Corcolle, dove una gatta è stata rapita per sfamare i cani dei vicini.

La stavano sbranando. Quando ho iniziato a urlare, l’hanno presa per la coda e tirata nel mio giardino. Ha continuato a respirare per pochi secondi… poi è morta“.

Natasha Spiotta ha visto da vicino la morte di Emma, una gattina di 8 anni, che si trovava nel cortile della villetta di via Acquacanina, a Corcolle.

La donna ha raccontato alla polizia che la sera di Pasqua, la gatta è stata catturata dai suoi vicini, due coppie di romeni. La gatta è stata dilaniata a morsi dai quattro pitbull.

Questa versione dovrà essere confermata dagli agenti del commissariato Casilino, perché sarebbe davvero una cosa macabra.

Oggi sarà formalizzata la denuncia dice Natasha e racconterà di nuovo ciò che ha visto. Prima passerà dal veterinario. Il professionista dovrà refertare i fori sul corpo della gatta di casa. I buchi sono corrispondenti ai morsi che hanno dilaniato il corpo della gattina.

E pensare che la gatta era in casa fino a pochi minuti prima dello strazio subito.

Erano le diciotto di domenica quando la gatta è sparita. La padrona di casa sente dei miagolii e si dirige verso la zona da cui provengono.

Ho capito che era in casa dei miei vicini che l’avevano presa. Sentivo tirare di tutto, sentivo le loro risate mentre se la prendevano con una gatta zoppa, cieca e incinta. Ho chiamato la polizia, mi sono affacciata e ho urlato di smetterla subito. A quel punto un uomo è uscito tenendo Emma per la coda. “Questo è il tuo?“, mi ha chiesto. Prima ha lanciato Emma ai cani e poi me l’ha gettata in giardino”.

Io qui ho un mutuo fino a quando avrò 70 anni e una figlia di 15 anni che va a scuola da sola. Come faccio a vivere tranquilla? Dopo la Pasqua che ho passato, ho anche iniziato a pensare che tutti i gatti che ho perso da quando sono qui, dal 2006, non siano un caso. Li raccolgo dalla strada, curo quelli feriti”.

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