Si possono baciare sulla bocca i cani e i gatti la ricerca

Secondo una recente ricerca del dottor Charles Raison che coordina l’Arizona University, coloro che possiedono cani e gatti possono continuare ad essere affettuosi con loro.

Ci sono tante persone che manifestato il proprio affetto dando baci sulla bocca al cane di turno o al gattino. Secondo il Dottor Charles Raison non si corre nessun pericolo per la salute.

I ricercatori –  spiega il dottor Charles Raison – monitoreranno come la vita con un cane possa favorire la crescita di microorganismi positivi nell’intestino umano, abbastanza comunque da migliorare la salute fisica e mentale degli anziani. In realtà, vogliamo capire se il cane funziona come lo yogurt per l’uomo”.

Tanti studi esistenti hanno dimostrato che i cani potenziano il sistema immunitario dei bambini, solo utilissimi per combattere contro le allergie e l’asma.

Pensiamo che i cani potrebbero agire come probiotici per migliorare la salute dei batteri che vincono nelle nostre viscere. Questi batteri, o microbioti intestinali, sono sempre più riconosciuti per giocare un ruolo essenziale sulla nostra salute fisica e mentale, soprattutto con l’avanzare dell’età”, conferma il dottor Raison.

Ma quali effetti hanno i cani ed i gatti sulle persone anziane?

«Nel corso dei millenni ci siamo co-evoluti insieme ai cani – spiega Kim Kelly, ricercatrice in antropologia che fa parte di questo studio – ma nessuno capisce in cosa consista questo rapporto cane-uomo che ci fa sentire bene intorno ai cani. E’ solo che sono teneri e ci piace accarezzarli o c’è qualcos’altro sotto la pelle?».

Per verificare lo studio si cercano volontari, che abbiano più di 50 anni di età e che tengano nella propria abitazione un animale domestico per almeno tre mesi.

Questo l’annuncio pubblicato sull’Indipendent e sul Daily Mail. I volontari saranno sottoposti a controlli con metodi non invasivi per verificare cambiamenti nella flora intestinale.

I ricercatori forniranno ai volontari che terranno gli animali domestici con sé del cibo e pagheranno le spese veterinarie.

Attenzione  nei sei mesi precedenti l’esperimento, il volontario non deve aver preso antibiotici, né aver vissuto con un altro animale domestico.

foto: photonetworkexpo.com