Il Centro Medico VA di Salem, nello stato americano del Massachusetts, ospita da tempo il gatto Tom, il cui “lavoro” di ogni giorno è quello di confortare i malati terminali ricoverati presso l’Unità per le Cure Palliative.
Libero di vagare per tutto il reparto, dal 2012 il gatto Tom assiste quotidianamente al dolore delle famiglie di malati terminali e il suo compito, per il quale i medici hanno deciso di far vivere il felino in quel luogo preciso, è quello di alleggerire i continui drammi che avvengono nel reparto.
Se alcuni possono ritenere inutile l’iniziativa, visto il dolore troppo forte che non può certo essere reso vano da un semplice gatto, la stessa cosa non la pensano coloro che hanno vissuto la triste situazione di esserne protagonisti. “Mi sentivo quasi in colpa, per la gioia nel cuore provata subito dopo la morte di mio padre. Direi una falsità se affermassi che quello per me fu un giorno triste. Tutto questo grazie al gatto Tom”, afferma la figlia di Edwin Gehlert, veterano sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, deceduto un anno fa nel reparto di competenza del felino.
E non è quello l’unico caso di forte apprezzamento nei confronti del gatto Tom, visto che il figlio di un malato terminale deceduto presso il Centro Medico VA di Salem ha dedicato al micio addirittura un libro per bambini, ponendolo come protagonista di alcune piccole storie.
Non salverà la vita il gatto Tom, ma visti i risultati è innegabile che non sia utile il suo supporto per portare conforto ai malati e alle loro famiglie.