Un interessante (o curioso, a seconda di come lo vediate) studio sui gatti arriva dalla Queen’s University di Belfast. Pubblicato sull’ultimo numero della rivista Animal Behaviour, lo studio afferma che anche tra i gatti esisterebbero i “mancini”.
La “scoperta” è stata effettuata individuando un campione di 42 mici e dando loro delle scatolette di tonno molto piccole (pertanto, piuttosto difficili da “mangiare” infilandoci la testa all’interno). L’obiettivo dei ricercatori era scoprire in che modo i gatti si sarebbero aiutati con le zampe per potersi famare: ebbene, la ricerca ha segnalato che i gatti si sono aiutati sempre una sola delle due zampe, con le femmine che hanno utilizzato la zampina destra e i maschi che invece hanno utilizzato la zampina sinistra.
Una preferenza di “zampa” che tuttavia non si riscontra quando i gatti giocano normalmente e che, in altri termini, si manifesterebbe solamente quando il gatto deve utilizzare la zampa per scopi più specifici e di “precisione”.
Secondo gli studiosi, il tutto dipenderebbe dai livelli di testosterone presenti nell’individuo… ed ecco spiegato il perché i mancini sono i maschietti!
