Il gatto persiano è il perfetto felino domestico: è adatto per i bambini, per gli anziani e per chi ama le coccole. Il felino perfetto è il frutto di un lavoro di selezione accurato grazie a degli allevatori seri e pazienti che hanno “creato” il persiano partendo dal gatto d’Angora, il che è straordinario visto che questa razza di gatto è l’opposto del carattere coccolone del tipico persiano che sta appollaiato sul divano dall’aspetto massiccio con zampe corte e tozze e dal pelo lungo. Del resto, è un gatto per gli aristocratici, in quanto la Regina Vittoria ne aveva uno di colore blu alla sua corte.

Gatto persiano: carattere

Il carattere del gatto persiano non è certo intuibile dal suo portamento aristocratico. L’animale è veramente docile e pacifico, addirittura un bambinone. Il gatto persiano è uno di quelli più adatti per tenere compagnia ad anziani e bambini e a quei padroni che vogliono l’indipendenza tipica del felino, ma non troppa. E’ un gatto molto affettuoso ed equilibrato e difficilmente cade preda di ansie e di stress. Passa le sue giornate a dormire e non ha neanche bisogno di spazi grandissimi, visto che fa la spola tra letto, poltrona e divano. Ma ci sono giorni in cui diventa un vero e proprio giocherellone e coinvolgerà il padrone senza combinare disastri. E’ l’unico gatto forse che non si fa le unghie nella tappezzeria di casa e che non rovescia i soprammobili.

Gatto persiano: aspetto fisico e cure fondamentali

L’aspetto fisico del gatto persiano è evidente dal pelo lungo fino a 20 cm, dalla coda folta e dagli occhi grandi. I colori tipici del manto del persiano sono circa duecento combinazioni: quelle più diffuse sono quelle come il bianco, il crema, il nero, il blu, il cioccolato e poi anche lilla e rosso. Alcune sono nate prima di altre, e poi ci sono delle “fantasie” che rendono il gatto persiano ancora più coreografico. Ci sono esemplari a squama di tartaruga di colore nero o blu-crema, ma anche cioccolato o lilla. Il peso varia in base al sesso: se è femmina, sarà tra i 3 e i 5 kg, mentre il maschio supera i 7 kg. Caratteristiche degne di nota sono il corpo tozzo, sodo e massiccio, le zampe tozze e corte e il muso schiacciato con occhi grandi che variano dall’arancio, al verde, all’azzurro o blu.

Il gatto persiano è il principe dei felini e ha bisogno di cure fondamentali, specie per quanto riguarda il pelo e gli occhi. Nel primo caso, è obbligatorio spazzolare il felino tutti i giorni per mantenere il manto lucido e pulito, ma anche per impedire all’animale di ingerire i peli morti e alla formazione delle palle di pelo. Questa è la prima causa di occlusione intestinale, ma oltre alle spazzolate, è bene abituare il gatto all’assunzione di pasta di malto o specifici per sciogliere i boli di pelo nello stomaco. Gli occhi del persiano sono molto delicati: bisogna pulirli ogni giorno con salviettine o un semplice fazzoletto di carta specie se ha il pelo chiaro, perché è soggetto ad abbondante lacrimazione e può ingiallirsi la zona sotto gli occhi. Per quanto riguarda l’alimentazione, niente paura se il felino smette di mangiare: è segno che bisogna cambiare marca di cibo umido e cibo secco: purtroppo è un gatto che si stufa presto del solito cibo e gli piace variare. Ovviamente, non deve diventare una cattiva abitudine ed è per questo che il padrone deve cercare di mettere un freno a questo atteggiamento. I cibi più indicati sono carne bianca o rossa, cotta, frattaglie fresche, riso e verdure, tonno al naturale, pesce fresco cotto e senza spine, formaggi magri e, ogni tanto, un tuorlo d’uovo che rende il pelo morbido e lucido. Guai a dargli gli avanzi: il gatto persiano tende a ingrassare e ad essere soggetto a malattie del cuore.

Gatto persiano: prezzo

Il prezzo di un gatto persiano è legato alla funzione, ovvero se è da esposizione o da compagnia. Se deve gareggiare in qualche mostra felina, deve essere perfetto fisicamente. Attualmente, questi esemplari di razza felina costano tra i 500 Euro fino ai 3000 Euro: bisogna tenere presente che un cucciolo di gatto persiano con pedigree deve inoltre essere mantenuto in ottime condizioni e i costi per il suo mantenimento non sono una passeggiata, tra vaccinazioni, sverminazioni, e le quote di iscrizioni alle esposizioni feline.