Dagli hotel ai negozi, passando anche per le Forze dell’Ordine: ecco Tia, la prima gatta poliziotta che ha preso servizio in Nuova Zelanda

Chi è Tia, la gatta poliziotta neozelandese

Poliziotti a quattro zampe, una coda e tanti baffi. I gattofili più sfegatati saranno felici di vedere che i felini stanno trovando il loro posto nel mondo del lavoro, dagli alberghi ai negozi, passando per ospizi, ospedali e stazioni di Polizia. Un caso analogo è avvenuto in Italia, con il felino Gino, gatto vigile, mentre in Nuova Zelanda esiste il caso di una gatta poliziotta di nome Tia.

Perché Tia è diventata gatta poliziotta

La gatta Tia è approdata alla stazione di polizia in Nuova Zelanda grazie al suo umano, un agente del distretto che ha deciso di portarla con sé sul luogo di lavoro. La versione ufficiale è che la micia, con la sua presenza e il suo carattere dolce, potesse aiutare lui e i suoi colleghi a smorzare un po’ lo stress. Ma in realtà molti sono convinti che il collega soffrisse nello stare tutto il giorno in stazione, senza vedere la sua gattina, e ha deciso di introdurla nel suo lavoro.

Cosa fa Tia, gatta poliziotta neozelandese: la giornata tipo

Una tipica giornata lavorativa della gatta poliziotta Tia comincia in stazione, visto che fa principalmente lavoro d’ufficio, per poi ogni tanto andare in perlustrazione in auto assieme al suo padrone. Quando invece deve stare chiusa in guardiola, passa da una sedia all’altra finché non individua quella più comoda per fare i suoi pisolini, ma senza perdere di vista le persone che si recano alla stazione di polizia. L’arrivo di Tia ha avuto molto successo, tanto che è stato realizzato un video di benvenuto postato sulla pagina Facebook ufficiale del corpo di polizia neozelandese. Il felino è di grande aiuto, specie dopo un interrogatorio difficile o una scena del crimine cruenta. Basta accarezzare la morbida palla di pelo che dissemina fusa e coccole per tornare a sorridere.