Veri e propri truffatori delle finte pompe funebri che in questi giorni, specialmente in grandi città come Milano e Napoli, stanno inondando di telefonate i proprietari dei nostri amici a quattro zampe un po’ anzianotti, per proporre delle offerte per il funerale del proprio gatto, quando verrà il momento. I prezzi proposti sono fissi e apparentemente stracciati, ovvero 200 Euro per la sepoltura del micio e 140 Euro per la sua cremazione. Per bloccare l’offerta, bisogna anticipare il 50% della somma, la quale verrà garantita anche se il felino non morirà subito.

Sono queste le miriadi di segnalazioni che sono arrivate al telefono amico: gli animalisti riferiscono che in media una ventina di persone ci sono cascate con tutte le scarpe, prima ricevendo la fantomatica telefonata e poi si sono visti recapitare il finto bollettino con un finto contratto per il funerale di Fufi e hanno versato la quota stabilita.

E’ una truffa, lo dice anche il presidente di AIDAA, Lorenzo Croce: i truffatori operano prevalentemente a Milano e Napoli e gli obiettivi preferiti sono persone anziane proprietari di animali domestici che vivono da sole. Molte persone hanno ceduto anche per via dell’insistenza con cui queste persone, di sicuro poco perbene, si rivolgono per vendere un servizio funebre per pet inesistente. La scusa che attira i proprietari di gatti anziani e non è data dalla prospettiva dell’enorme sconto e del prezzo bloccato per un periodo di vent’anni e addirittura oltre. Avere la possibilità di avere un posto in cui onorare il ricordo del proprio piccolo amico, per chi è solo, è un regalo non da poco, e questi delinquenti fanno leva su questo sentimento senza nessuna pietà.

Alle persone che sono state vittime di questa truffa: non c’è da vergognarsi a volere il meglio per il proprio gatto anche dopo la sua morte, ma questo crimine non deve stare impunito. L’invito è quello di recarsi immediatamente dalle Forze dell’Ordine o, se impossibilitate, chiamare Polizia e Carabinieri per una denuncia, anche se sono solamente 50 Euro. Purtroppo questi truffatori contano che gli anziani non perdano tempo a denunciarli per una cifra esigua, ma a lungo andare, questa truffa può fruttare loro più di qualche migliaia di Euro, a discapito di veri gattari e amanti degli animali. Portare il contratto e i dati di pagamento, e se la fortuna ha voluto che non si è cascati nella trappola, avvisare subito Polizia e Carabinieri e segnalare chi ha preso i contatti telefonici. Di sicuro, si aiuteranno le indagini e a restituire il maltolto a chi, magari con grandi sacrifici economici perché pensionato o disoccupato, cerca di rendere la vita dei propri mici una favola, anche in caso di dipartita.