sesso gattino

Non sempre, appena nati, è facile determinare il sesso di un gattino. Per quanto ovvio, la soluzione più semplice a tale quesito è anche quella più scontata: portare il cucciolo da un veterinario, al fine di poterlo sottoporre a una prima profilassi e consulenza fondamentale. Se tuttavia volete scoprire il sesso del cucciolo prima di tale passaggio, non vi rimane che seguire queste linee guida basilari.

Innanzitutto, sia i maschietti che le femminucce hanno due aperture nell’area anale. La differenza è semmai rappresentata dal posizionamento: nelle femmine i due orifizi sono più vicini tra di loro, mentre nei maschietti sono più lontani. In ogni caso, l’orifizio più vicino alla coda è l’ano, per entrambi i sessi: nelle femmine, invece, la vulva è la fessura verticale posta sotto all’ano, quasi a formare una sorta di punto esclamativo rovesciato insieme ad esso.

Nei maschietti, invece, la punta del pene sarà quasi nascosta in una piccola apertura circolare, posta un centimetro sotto l’ano. Per quanto invece concerne i testicoli, riuscirete a vederli solo trascorse 6 settimane dalla nascita, mentre sono facilmente riconoscibili in un gatto adulto, purchè non castrato.

Al di là di ciò, sarà possibile scoprire il setto di un gatto anche dal colore del pelo. I gattini con il pelo a chiazze, di almeno tre o quattro colori, sono quasi sempre delle femmine, così come i gattini che hanno il pelo tigrato o “a tartaruga” marrone o nero. Più frequentemente, invece, i gattini di colore arancione sono dei maschietti.