gatti scelta

Quando andiamo in un gattile e scegliamo un gatto cui dare la giusta dose di amore e di attenzioni… siamo sicuri che la scelta sia incondizionata e soggettiva? O, di contro, sono i gatti scegliere le persone con le quali convivere?

La storia che vogliamo raccontarvi oggi ha comparsa qualche settimana fa su Amici di Chicco. “Andai al gattile di Mamma Rosa dopo aver concordato telefonicamente l’adozione di un micino tigrato di appena un mese” – dichiara Federica – “Mentre aspettavo che mi portassero il gattino, entrai nella gabbia dei gatti in attesa di adozione, lascıando aperto il mio trasportino. Tra questi vidi subito un bellissimo cucciolo di similcertosino che mi piacque molto. Tentai ripetutamente di prenderlo in braccio, ma il micino, troppo spaventato non si lasciava avvicinare. Nel frattempo un grosso gattone grigio si trascinava sulla scaffalatura della gabbia, cercando di attirare la mia attenzione. Era veramente messo male. Completamente depilato da meta’ schiena in giu’, senza piu’ la coda, con la punta dell’orecchio destro mancante, si trascinava sulle zampe anteriori”.

Mentre si consumava questo primo incontro, Mamma Rosa arrivò con il micino tigrato: un gattino stupendo, piccolo e tutto da coccolare.

Ma qui scatta la molla attenzionale più inattesa. “Chiesi del gattone. Mamma Rosa disse che il gattone depilato era stato abbandonato per strada dove a causa della sua totale inesperienza era stato sbranato da un cane. I veterinari gli avevano riattaccato la zampa ma non avevano potuto fare nulla per la coda. Napoleone l’avevano chiamato” – afferma ancora Federica – “Mi girai per prendere il gattino ma Napoleone si era riuscito a infilare nel mio trasportino e mi guardava con quei suo meravigliosi occhioni azzurri un po’ strabici come per dire: ‘Allora andiamo a casa?’. E’ stato quasi cinque anni é con me fino a che le complicazioni dovute all’incidente di quando era stato abbandonato dalla sua sciaguratissima prima famiglia, non me lo hanno portato via trascinandosi via anche un piccolo pezzetto del mio cuore che non tornera’ mai piu’. Napoleone é stato il gatto piu’ buono e coraggioso del mondo, la mia piccola tigre siberiana. Mi manca tanto”.

Che ne pensate di questa commovente storia?